Come disdire un contratto luce durante un trasloco
Organizzare un trasloco può essere stressante
Infatti bisogna pensare a moltissime cose, come l'organizzazione dello spostamento dei mobili, disdire contratto luce e gas, contattare un eventuale amministratore di condominio e imballare i propri oggetti personali.
Certamente richiedere la disdetta del Servizio Elettrico Nazionale o di un altro fornitore, è uno degli aspetti che stressa maggiormente chi si sposta di casa. Infatti questi recessi dai contratti portano nel consumatore diverse ansie di sbagliare, ad esempio nella scelta del tipo di richiesta da inoltrare. Solitamente queste domande possono essere presentate telefonicamente attraverso numeri dedicati, oppure tramite fax, web e pec.
Quando si organizza la disdetta durante un trasloco è fondamentale avere i seguenti documenti:
- › Moduli specifici per la richiesta
- › Indirizzo della casa
- › Codice fiscale della persona a cui è intestato il contratto
- › Codice POD
- › Bolletta con la recente lettura del contatore
- › Documento di identità
Disdire il contratto durante il trasloco: voltura o subentro?
Prima ancora di disdire il contratto luce durante un trasloco è fondamentale comprendere quale tipo di passaggio si desidera effettuare tra la vecchia abitazione e la nuova. Infatti esistono due principali modalità: voltura e subentro.
Cos'è la voltura
La voltura è un procedimento che può essere richiesto quando si organizza un trasloco. Solitamente con questo tipo di procedura si ha l'obiettivo di modificare l'intestatario del contratto dell'utenza, senza interrompere la sua fornitura. Quindi la voltura è l'ideale per coloro che vendono la propria casa a persone che sono interessate ad avere subito la fornitura di luce disponibile.
Questa pratica è meno onerosa in quanto non richiede una disdetta e un nuovo allacciamento durante il trasloco ed è necessaria la collaborazione tra venditore e acquirente
Cos'è il subentro
La voltura è differente dal subentro. In questo caso il contatore viene bloccato dai precedenti proprietari e viene riattivato in seguito su richiesta dei nuovi inquilini. Perciò il contratto di fornitura viene chiuso e sarà necessario aprirne uno nuovo, allo stesso tempo però il contatore rimane lo stesso.
Come disdire il contratto della luce
Se si opta per il subentro o la chiusura definitiva della fornitura elettrica è fondamentale comprendere come disdire il contratto luce e quanto costa. Il primo consiglio è quello di iniziare ad occuparsi di questi cambiamenti un mese prima del trasloco, in modo da poter ottenere tutte le informazioni e i documenti necessari per provvedere alla disdetta.
Tra questi documenti indispensabili per la disdetta ci sono:
- › Il documento di identità dell'intestatario e il codice fiscale
- › Il codice cliente
- › Il codice POD
- › L'autolettura del contatore
- › L'indirizzo della fattura
- › L'indicazione del giorno in cui si desidera la disattivazione
Come inviare la disdetta del contratto luce durante un trasloco
Al fine di disdire il contratto luce è necessario ottenere diverse informazioni, oltre a quelle anticipate. Ad esempio è fondamentale richiedere il modulo di disdetta del contratto, solitamente disponibile sul sito del fornitore, il numero di telefono o l'indirizzo di posta elettronica e informarsi sul periodo massimo di preavviso per il recesso.
Con queste informazioni è possibile non solo richiedere la disdetta del contratto, bensì eventuali rimborsi in caso di ritardi. Ad esempio se la disattivazione non avvenisse entro i tempi richiesti è possibile richiedere un indennizzo da 35 euro fino a 105 euro in caso di triplice ritardo. A questo link è possibile ottenere informazioni governative sull'energia elettrica.
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